La rincorsa a una vita perfetta, un Oblomov dei nostri giorni
Chi voglio essere da “grande”? Mi danno l’anima per costruire una vita straordinaria o mi rimetto fatalmente al destino?
Al giovane Alessio Gigli cade il mondo addosso quando i genitori perdono la vita in un tragico incidente.
Andrea, il suo amico del cuore, e il giovane zio Zago sono sempre pronti a spronarlo, a stargli accanto, ma Obbromo – come i due lo hanno ribattezzato riecheggiando l’indolente Oblomov (il celebre personaggio della letteratura russa) – si chiude in una totale apatia che ben presto sfocia nella sindrome depressiva.
Rintanato nella camera da letto del suo appartamento romano di San Saba, Ale trascorre giornate intere a dormire, e a nulla vale la breve relazione sentimentale con Olga che anzi gli assesta il colpo di grazia.
Superata la malattia e sventato un tentativo di truffa ai suoi danni per una faccenda legata alla casa natale in Toscana, Alessio Gigli finirà per agire con un’energia rinnovata e con “un’armonia di sentimento” rendendo finalmente la sua vita qualcosa di unico.
Andare avanti significava togliersi la lunga vestaglia non solo dalle spalle ma dall’anima… tra la polvere togliere le ragnatele dai muri, dagli occhi, e finalmente vedere. Oblomov, Ivan Gončarov
Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.