Dove ho la testa 2026
Donne di un altro mondo
The Rescue
Sono bella per te
Bella gente
Il giorno della festa
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Novità in catalogo

Prossimi appuntamenti

  • Sabato 11 ottobre - ore 15,30

    di Lucia Visca

     

    l'autrice dialoga con

     

    Sabrina Deligia

     

     

     

     

    Lungomare Amerigo Vespucci 164 - Ostia

  • Domenica 12 ottobre - ore 12,00

    di Luciano Battaglia

     

    l'autore ne discute con

     

    Gianni Maritati

     

     

     

    Parco Pianeta H - Via di Castel Fusano 152 - Roma

  • Martedì 14 ottobre - ore 17,30

    di Andrea Rustichelli

    L'autore ne discute con

     

    Roberto Natale 

     

    Lucia Visca

     

     

    Fondazione per il giornalismo "Paolo Murialdi" - Via Nizza 35 - Roma

  • Giovedì 16 ottobre - ore 18,00

    di  Riccardo D'Anna

     

    L'autore ne discute con

     

    Valerio Magrelli

    Piergiorgio Donatelli

    Paolo Marpicati

     

     

    Libreria Feltrinelli - Largo di Torre Argentina 5A - Roma

da Bella Gente, gente comune

Per quasi 15 anni, lavorando al TgrLazio, ho battuto in lungo e largo, seguendo la cronaca, Roma e tutta la regione.
La Capitale, afflitta da mille problemi, balzata alle cronache nazionali per tanti delitti, blitz delle forze dell’ordine, arresti eccellenti, manifestazioni di protesta, nasconde però un volto meno conosciuto ma che ho avuto la possibilità di svelare.
Un volto-mosaico di tante facce di persone che nelle periferie come nei Rioni del centro storico lavorano per il bene comune.

Un “lavoro” di solidarietà e di sostegno ad altri cittadini, creando comunità, spesso schiacciata dal peso dell’essere lontani dal centro e per questo dimenticati.

da Donne di un altro mondo

La manifestazione volgeva verso un epilogo prevedibile e cruento, quando all’improvviso, udendo dietro di sé uno scalpiccio di zoccoli, Angelo aveva visto Fina in groppa a un mulo, con una bandiera rossa in mano, affrettarsi verso il corteo dei braccianti alla testa di un gruppetto di donne affannate e scarmigliate. Qualcuna teneva un bambino per mano. Con loro, Fina era andata a mettersi in prima fila, davanti agli uomini. Avevano visto i carabinieri, che già avanzavano ad armi spiegate, esitare e poi indietreggiare. Il capitano, un giovanotto biondo e allampanato, temendo che per una strage di donne e bambini inermi sarebbe stato l’unico a pagare il conto, e consapevole che la sua brillante carriera sarebbe finita nell’ignominia, aveva ordinato la ritirata.

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