I contributi raccolti in questo volume esplorano diverse forme detentive – dagli istituti carcerari all’internamento civile e militare, passando per le isole di confino e ai luoghi di esilio volontario
Come si è articolato il rapporto tra pratiche di scrittura e sistemi coercitivi nel mondo contemporaneo?
Secondo quali modalità le esperienze dello scritto – dal giornalismo sino alla pratica diaristica, dalla stampa clandestina sino a quella di prigionia, passando per il linguaggio satirico – sono state influenzate dalle misure costrittive dalle quali hanno tentato di divincolarsi e viceversa?
I contributi raccolti in questo volume esplorano diverse forme detentive – dagli istituti carcerari all’internamento civile e militare, passando per le isole di confino e ai luoghi di esilio volontario – in ambiti spaziali anche molto lontani, dall’Europa agli Stati Uniti, dalla Turchia al Mediterraneo arabo-islamico.
La scelta di un arco temporale altrettanto vasto, che abbraccia tutto il Novecento e il secolo XXI, è dettata dalla volontà di riflettere su continuità e momenti di rottura tra processi storici come i due conflitti mondiali, i regimi totalitari e autoritari, nonché i fronti di opposizione nati in loro risposta. Uno sguardo non esaustivo, ma sicuramente ampio e polifonico, che intende fornire il proprio contributo all’indagine storiografica sulle pratiche sociali delle società carcerarie.
INDICE
Presentazione di Vittorio Roidi
• Prefazioni
E. Serventi Longhi, Segni di libertà negli inferni dei vivi
A. Santilli, Problemi di metodo per una storia sociale della scrittura “coatta”
• Sezione 1 – Prigionia e Guerra Totale
L. Zani, Le testimonianze sui campi di prigionia di Rastatt e di Ellwangen
G. Ferraro, Giornali “senza notizia”: la stampa di prigionia nella Grande Guerra
F. Ecca, Penna, matita e reclusione. Le esperienze di Giacinto Menotti Serrati e Giuseppe Scalarini
• Sezione 2 – Confino senza confini
C. Di Sante, Letture proibite. La censura fascista nelle colonie di confino
L. Benadusi, Reportage dal confino. L’impossibile racconto della vita in colonia dei giornalisti di regime e della stampa antifascista
A. Braga, Origine e diffusione del progetto federalista di Ventotene dal confino alla rete antifascista (1941-1943)
• Sezione 3 – Biografie fra carcere e clandestinità
A. Tonelli, Teresa Noce, una penna comunista antifascista fra Italia, Francia, Spagna
G. Tartaglia, Vincenzo Calace e il ritorno della libertà di stampa
F. Pau, L’itinerario politico e culturale di Francesco Fancello giornalista
A. Braga, Ernesto Rossi e il ruolo della stampa clandestina nella promozione del progetto federalista in Svizzera (1943-1945)
• Sezione 4 – Internamenti e Guerra Mondo
E. Acciai, Transnazionalismo, internamento coatto e antifascismo: dalla guerra di Spagna alle resistenze europee
E. Serventi Longhi, L’internamento democratico. Giornalisti italiani detenuti negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale
L. Zani, Guido Tonella e il dibattito nella Repubblica Sociale Italiana sulla stampa per gli Internati militari italiani
M. Guerri, Petter Moen e la stampa clandestina durante l’occupazione nazista della Norvegia
• Sezione 5 – Scrittura coatta nel Mediterraneo coloniale e post coloniale
A. Santilli, Pratiche di scrittura nelle isole coatte. Deportati stranieri, giornalisti e soggetti locali al vaglio del filtro coloniale (1911-1916)
V. Marcella, Un modo per evadere: i prigionieri politici nella stampa satirica turca degli anni Ottanta
A. Carnevale, Il movimento gauchista tunisino Perspectives – El-āmel et-tūnsī. Stampa clandestina, scritti dal carcere, immaginazione, memorie (1963-1981)
S. Sibilio, Sorvegliare, reprimere, punire nella Siria degli Asad. Traiettorie del dibattito intellettuale sul carcere in seguito agli eventi del 2011
• Sezione 6 – L’informazione oggi e domani
L. Trovellesi Cesana, Distopie della libertà. La “Società dell’Informazione” e le prigioni di vetro ovvero il giornalismo e i suoi nemici
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