Ilaria Boria

Tarots

 18,00

ISBN

9791259991812

pag

288

Spedizione gratuita

ISBN

9791259991812

pag

288

Spedizione gratuita

Franca ha settantasei anni, è obesa, beve troppo e riesce a pagare l’affitto leggendo i tarocchi.
Leggendo le carte, Franca incontra la giornalista Delia che si batte affinché la testata per cui lavora prenda una posizione contro Opera Nazionale, l’associazione neofascista che ha occupato il teatro cittadino.
A chiedere i giri di carte c’è anche il popolo della Cattiva Strada: le prostitute, i clienti e gli altri personaggi che orbitano intorno alle baracche del porto.
Franca, in preda di allucinazioni dovute all’alcool e agli antidolorifici, incapace ormai di distinguere realtà e finzione, inizia a nutrire il dubbio di avere davvero delle capacità di prevedere il futuro.

Dicevano che ero un’imbrogliona, ma non era vero. Non ingannavo nessuno, erano gli altri a ingannarsi da sé.
Si può dire che io stavo al loro fianco nell’inganno, questo sì; anzi, il più delle volte ero di fronte a loro mentre si ingannavano, mentre provavano a ingannare me, facendomi domande verso cui non nutrivano alcun interesse per non farmi quelle di cui si vergognavano.
Guardavano le carte come fossero enigmi da risolvere, con sorrisi incerti, in bilico tra l’ironia e la paura.

 

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