Effetto Portofino

Clicchi “Portofino” su Google ed escono 47,6 milioni di risultati. Su Instagram, sfiorano quota 1,5 milioni i post con l’hashtag #portofino, per tacere delle centinaia di migliaia di svariati riferimenti al borgo, dalle regate alla natura, dalle Ferrari alla baia, dagli hotel ai matrimoni, con immagini declinate in ogni maniera possibile.

Ma Portofino ogni giorno ha la sua sfida: non diventare una cartolina, restare un posto dove vivere, lavorare, crescere.
Unico, quello sì. Ed è la storia che troverete in queste pagine.

“Ci devo essere”: ogni giorno, dalle più svariate parti del mondo, arrivano al comune di Portofino le richieste delle grandi griffe e degli aspiranti alla vetrina dello star system che cercano di garantirsi, a qualsiasi prezzo, un magazzino, un negozio, un appartamento: insomma, uno spazio nel luogo più iconico del mondo, il cui nome sul web e sui social è citato decine di milioni di volte.
Ma Portofino, quando la Piazzetta si svuota dai turisti di giornata a caccia di un selfie con il Vip di turno, resta pur sempre un piccolo ma molto vitale borgo ligure, ricco di storia e di storie, che riesce a mantenere una sua precisa identità, difendendola sia dall’assalto dell’overtourism che da quello del mondo del lusso.
Una sfida sicuramente non semplice, che si impernia sulla vita quotidiana dei portofinesi e sulla difesa dell’ambiente, dalla biodiversità del Monte alla ricchezza del mare. Per rendere possibile un modo di fare turismo senza perdere l’anima.