Stop violenza – le parole per dirlo
Quanto un articolo può essere d’ausilio per l’eliminazione della violenza contro le donne (o, al contrario, rischia di alimentare una cultura patriarcale e sessista)?
Quanto un articolo può essere d’ausilio per l’eliminazione della violenza contro le donne (o, al contrario, rischia di alimentare una cultura patriarcale e sessista)?
€ 10,00
9791280184245
128
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Come si scrive di violenza? Come sfuggire agli stereotipi?
E soprattutto: quanto un articolo può essere d’ausilio per l’eliminazione della violenza contro le donne (o, al contrario, rischia di alimentare una cultura patriarcale e sessista)?Carta stampata, web, tv: una analisi per riconoscere e evitare stereotipi e errori dei media.
Con questo manuale – dedicato a chi i giornali li scrive e a chi li legge – GiULiA giornaliste rivendica fortemente il ruolo e il valore dell’informazione, strumento di cultura che aiuta a sviluppare il senso critico della società e la democrazia dei Paesi.
“Stop violenza: le parole per dirlo”, a cura di Silvia Garambois, presidente di GiULiA giornaliste, si avvale dei contributi della prof.ssa Graziella Priulla, sociologa e saggista, già docente all’Università di Catania, di Elisa Giomi, Commissaria AgCom, docente di sociologia della Comunicazione all’Università di RomaTre, Luisa Betti Dakli, giornalista esperta di diritti umani e gender violence.
GiULiA (GIornaliste Unite LIbere e Autonome) nasce nel 2011 dalla ribellione di un gruppo di giornaliste contro la cattiva informazione dei media sulle donne. In questo decennio è diventata punto di riferimento non solo nella categoria (manuali, corsi di formazione, convegni e forum, spettacoli teatrali).
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